MARKET TIMING

“Far more money has been lost by investors trying to anticipate corrections, than lost in the corrections themselves” – Peter Lynch

“Molti più soldi sono stati persi dagli investitori provando ad anticipare le correzioni di quelli persi nelle correzioni stesse” – Peter Lynch 1

Con il termine “market timing” si intende il tentativo di entrare ed uscire dal mercato in anticipo rispetto a future salite e discese.

L’investitore vende un titolo dopo aver conseguito un guadagno che ritiene congruo e poi si aspetta di riacquistarlo in futuro ad un prezzo più basso, per poi rivenderlo ad un prezzo più alto. E così via nel tempo, cercando sempre di essere nella direzione giusta nel momento giusto. Nell’immaginario di molte persone questa è la cosa corretta da fare e questa è la capacità che ogni “esperto” dei mercati finanziari dovrebbe avere.

Peter Lynch è stato uno dei gestori più famosi della storia e la frase riportata sopra riassume il concetto diametralmente opposto a quello di market timing appena esposto. Come gestore del Magellan Fund si era accorto di una cosa curiosa e terribile al tempo stesso: gli investitori nel suo fondo non riuscivano ad ottenere le performance del fondo stesso. Perché? Perché provavano a fare market timing: a volte spinti dal tentativo di anticipare i mercati, a volte spinti da fattori psicologici (vendere durante fasi di panico per la paura di perdere ancora e ricomprare a prezzi più alti dopo che le borse erano risalite perché la situazione appariva più tranquilla) 2.

Alcuni mesi fa la società di gestione Vanguard ha pubblicato un interessante studio sul market timing. Vanguard ha ipotizzato tre modi diversi di fare market timing.

Il primo è di usare un metodo casuale. Si vende un indice di borsa e si ricompra dopo un numero di giorni scelto a caso. Lo studio ha dimostrato che la probabilità di battere una strategia buy and hold investendo a caso è molto bassa a che la probabilità di sovraperformare si riduce quanti più giorni si rimane fuori dal mercato.

Il secondo metodo è di usare una strategia trend following: si disinveste dopo un calo del 10% e si reinveste dopo un rimbalzo del 10%. Il risultato di questa strategia (linea grigia) è molto inferiore rispetto al buy and hold (linea blu).

Il terzo metodo è di impiegare una strategia “contrarian”: disinvestire dopo un rialzo del +10% (o +20%) e reinvestire dopo una discesa del -10% (o -20%).

Dal momento che i mercati in crescita durano molto di più dei mercati in calo, la strategia “contrarian” soffre per i lunghi periodi di assenza dal mercato rialzista.

Riassumendo:

  • I mercati ribassisti storicamente sono stati più brevi dei mercati rialzisti.
  • Nonostante periodi di alta volatilità con perdite fino a -50%, la strategia buy and hold ha dato risultati positivi.
  • E’ molto difficile battere il mercato (replicabile con la strategia buy and hold); si può farlo solo individuando con esattezza e puntualità i massimi e i minimi, ed inoltre farlo con costanza.

E’ importante rimanere investiti nel mercato per non perdere i giorni di rialzo migliori che capitano in maniera inattesa. E’ importante essere pazienti e sopportare le fasi di calo dei mercati.

Bloomberg 3 ha pubblicato pochi giorni fa un articolo dal titolo: “Il costo di un cattivo market timing nel 2020 è stato l’annientamento”: nel corso di quest’anno chi è rimasto investito nell’indice S&P500 ha subito una perdita modesta, mentre chi avesse perso i migliori cinque giorni di rimbalzo avrebbe sofferto una perdita del -30%. Come sopra accennato, possiamo notare che durante la risalita dei mercati azionari (da fine marzo) le sedute che hanno registrato i maggiori recuperi si sono verificate in modo del tutto inatteso (senza dati o informazioni che potessero indurne l’aspettativa).

1 Per la biografia di Peter Lynch:https://en.wikipedia.org/wiki/Peter_Lynch

2 Sull’argomento consiglio la lettura della nota dell’anno scorso scaricabile al seguente link:
https://consulenzafinanziariaindipendente.org/wp-content/uploads/2024/05/Le-virtù-del-lungo-periodo.pdf

Per quanto riguarda il comportamento degli investitori nei fondi comuni ricordo l’analisi pubblicata dalla società Dalbar e denominata Quantitative Analysis of Investor Behavior (https://www.dalbar.com/QAIB/Index)

3 https://www.bloomberg.com/news/articles/2020-07-03/the-cost-of-bad-market-timing-decisions-in-2020-was-annihilation

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